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Azione di fondazione al portatore di 400 Corone. Trento 1 gennaio 1910. 37x26 cm.
Affascinante e suggestivo fronte con motivi ornamentali e figura maschile simbolizzante le comunicazioni elettriche. Nel bordo spiccano pittoreschi scorci delle stazioni ferroviarie di Dermulo, Fondo e Mendola.
La ferrovia nacque su iniziativa dell’intraprendente Ingegner Emanuele Lanzerotti (firma fac-simile sul titolo), che figurò fra i soci fondatori della Banca Cattolica Trentina e del Partito Popolare Trentino.
L’inaugurazione della Funicolare della Mendola rappresentò per Lanzerotti l’impulso a realizzare il progetto di una linea ferroviaria fra Dermulo e Mendola, via Fondo, con una coincidenza a Dermulo con la Ferrovia Trento - Malé, per consentire ai turisti italiani un facile accesso alla Val di Non.
Nel 1906 il Ministero per le Ferrovie dell’ex Impero Austro-Ungarico accordò alla Banca Cattolica Trentina la concessione per 90 anni per la costruzione di una Localbahn (ferrovia locale) fra Dermulo e il passo della Mendola.
I lavori per la linea ferroviaria, lunga 24 km, furono avviati nel 1908 e la stessa fu messa in esercizio l’anno successivo.
La forma giuridica della società si cristallizzò nel 1910, anno in cui fu costituita la Società Anonima Ferrovia Elettrica Locale dell’Alta Anaunia, trasformando i titoli provvisori della compagnia costituente in definitivi.
Con il passaggio del Trentino all’Italia, al termine della prima guerra mondiale, il pacchetto di maggioranza della società fu trasferito dalla Banca Cattolica Trentina alla Società Trentina di Elettricità.
Dal 1921 la società cominciò ad accumulare debiti, risanati solo con contributi statali. La successiva crisi economica mondiale e la concorrenza del trasporto automobilistico costrinsero la compagnia a chiudere l’esercizio nel 1934.